Sei medici sono indagati per la morte di Federico Franza, il bambino di 2 anni deceduto al Policlinico di Messina per una meningite fulminante da meningococco. Si tratta di sanitari del Pronto soccorso pediatrico e dell’Unita’ complessa di Terapia intensiva neonatale che mercoledi’ hanno avuto in cura il piccolo. Le informazioni di garanzia sono state notificate dalla sezione di pg della polizia. Gli avvisi sono un atto dovuto per consentire alle parti interessate di partecipare all’autopsia disposta dal sostituto procuratore Maria Pellegrino e affidata a due consulenti palermitani, il medico legale Stefania Zerbo e l’anatomopatologo Emiliano Maresi. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura e’ di concorso in omicidio colposo. Erano passate appena tre ore dal ricovero quando il cuore di Federico si e’ fermato. L’autopsia stabilira’ -ci vorranno almeno 60 giorni- di quale tre "ceppi" di meningite si sia trattato (un campione della "tipizzazione del gene" e’ stata gia’ spedita dalla direzione sanitaria del Policnico a un laboratorio specializzato del ministero della Salute a Firenze) e se vi sia colpa medica nel decesso. I genitori, l’armatore Vincenzo Franza e la moglie Ivana Silvestro, hanno depositato in Procura una memoria illustrativa di tutte le fasi della malattia, che si era manifestata martedi’ sera, delle cure prestate a casa con l’ausilio del pediatra di famiglia e dei soccorsi al Policlinico. I funerali del piccolo Federico verranno celebrati domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Salvatore.
Meningite: bimbo morto a Messina, indagati 6 medici
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