Quando l’arte e l’amore per il teatro e il pubblico rompono barriere sociali, varcando anche le sbarre delle prigioni.
La “prima” di Sotto.Zero for Friend’s, spettacolo ideato, scritto e condotto da Nicola a favore dei detenuti. L’iniziativa a titolo TOTALMENTE gratuito, vuole sensibilizzare il concetto di civiltà (purtroppo in molti casi perso) nei confronti della vita all’interno delle case circondariali. I detenuti (a prescindere del capo di imputazione) sono esseri umani meno fortunati di tutti noi, e devono essere semplicemente rieducati alla vita societaria. Per questo motivo il suo progetto di andare presso tutte le case circondariali d’Italia che vorranno aderire all’iniziativa sociale e educativa. Credo che sia una idea naturalmente l’artista Palermitano sta cominciando da Palermo perchè è la sua città natia e poi via via comincera’ a salire tutta l’Italia.
In occasione della “prima”, sono stati distribuiti 1500 cannoli siciliani (la ditta Dolce Carollo che ha lo stabilimento presso la zona industriale di Carini – PA) – a tutti detenuti (anche a coloro che per motivi di sicurezza non potranno assistere allo spettacolo e resteranno chiusi nelle loro celle) ed Agenti nonchè al pubblico in sala).
L’artista è stato notevolmente coinvolto a livello professionale , ma in modo particolare dal punto di sta umano e di forte empatia con il pubblico. Lui stesso dichiara “
lo spettacolo è andato BENISSIMO , grandi attimi di emozione ( quando ho cantato più su, mi sono emozionato ed i detenuti lo hanno avvertito e mi hanno incoraggiato alzandosi tutti in piedi ed applaudendo.) si sono alternati a risate stratosferiche tra un “triangolo” , un paio di battute ed un ” mi vendo “e poi “baratto” e quant’altro. Altro momento di spettacolo importante l’interpretazione fatta con Rosa Scavo de ” TU si na cosa grande. Poi la gag comica di Rosy Maniscalco ed Ignazio Megna, il sax di Lorenzo Barbuto, il flauto di Lidia Vivoli il tutto presentato assieme a me ( SottoZero ) da Mary Jo Di Capo e seguiti dal fonico Luigi Crimaudo, il trucco curato dallo staff di Giusy Portolano nelle persone di Lucia Cirilla e Maria Savoca. un connubio perfetto e squadra vincente! Altro momento emozionante che l’artista ci ha raccontato è stato quando, alla fine, i detenuti cominciano a chiedere chi c’è dentro il personaggio artistico di Sotto.Zero. “Allora cominciano ad osannare per farmi “togliere” trucco e parrucco e conoscere l’uomo( il tutto accompagnato dal sottofondo “Niente trucco stasera” ) e così dopo essermi “sparruccato e struccato” pronuncio il mio nome: Nicola Giosuè. ..e scoppia un boato di applausi, tutti in piedi, ed io non trattengo l’emozione e salto letteralmente dal palco per abbracciarli uno ad uno, così proprio tra loro, con le lacrime che scendono giù da tutti i volti, ed anche dal mio.
Vuol sapere cosa penso? se avessi svolto lo spettacolo al Madison Square Garden ( facendo pagare cari i biglietti ) , NON mi sarei emozionato così”.
Stefania Riccobono