Ospedale Cervello, protesta al Pronto Soccorso da parte delle Associazioni dei pazienti in cura al CRR

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“Un paziente Duchenne grave lasciato in auto per due ore non si può tollerare”

Lei, in quanto disabile, ha bisogno di un bagno per disabili nel corso del ricovero?  Se si, mi dispiace ma non possiamo ricoverarla, noi prendiamo solo pazienti allettati perché i bagni non sono a norma, questa è l’assurda risposta data dalla collaboratrice della prof.ssa Bonsignore, attuale respondabile della UOC di Pneumologia del presidio Cervello ad una paziente contattata per il ricovero dei due figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne, il 5 settembre 2022 scorso e che ha dato luogo ad una ulteriore protesta oggi, 8 settembre, presso l’edificio B del nosocomio palermitano.

La protesta, però, non si è svolta in quanto Damiano, giovane paziente affetto da D.M. Di Duchenne, ha avuto un problema di natura respiratoria ed è rimasto in auto per oltre due ore prima di essere trasferito all’interno del Pronto Soccorso.

I 2 ragazzi, da sempre in follow-up presso il CRR (centro di riferimento per la diagnosi ed il trattamento delle complicanze respiratorie delle malattie neuromuscolari genetiche rare) del presidio Cervello, da più di 20 anni collocato all’interno della Pneumologia del presidio Cervello edificio B secondo piano, sono stati negli anni passati più volte ricoverati e seguiti dalla dottoressa Grazia Crescimanno, referente clinico e scientifico del CRR (fino all’avvento della professoressa Bonsignore).

Il CRR gode di 4 locali – ha riferito la dottoressa Crescimanno in una nota, in quanto non autorizzata a rilasciare interviste -, ben organizzati per le esigenze dei pazienti neuromuscolari e con bagni ampi e a norma. Alla organizzazione di questi locali hanno partecipato le associazioni, in particolare la UILDM  ed i pazienti stessi con varie donazioni. L’eccellenza nella organizzazione e nelle professionalità  hanno fatto del CRR un punto di riferimento per tutta la Sicilia. Questo, fino al maggio di questo anno, quando la Prof Bonsignore decideva di smantellare progressivamente tutte le attività de CRR, con progressivi “attacchi” prima al personale (ferie di uffcio, provvedimenti disciplinari, lettere di contestazione, aspettativa etc…) e poi alla struttura, “donando” queste stanze al reparto di Oncologia attiguo”.

La famiglia, sconcertata dall risposta della collaboratrice della Prof Bonsignore, decise di  non andare la terzo piano dell’edificio A e di ricoverare comunque i  ragazzi al CRR, dove si erano sempre recati in passato e dove le stanze erano disponibili e la dott Crescimanno pronta ad accoglierli. Dopo una lunghissima e a tratti violenta trattativa tra le associazioni, (UILDM, Glicogenosi) i pazienti stessi e  la direzione di presidio, quest’ultima accettarono di ricoverare i ragazzi al CRR in via eccezionale.

Due giorni dopo, la prof.ssa Bonsignore ha emanato un ordine di servizio con il quale diffidava la dott. Grazia Crescimanno dal ricoverare tutti i pazienti disabili nelle stanze del CRR e ordinava di ricoverarli al terzo piano dell’edificio A dove però, come già detto i locali non sono idonei.  Discriminando, dunque, i pazienti disabili in base alle loro necessità di usufruire del bagno: i pazienti allettati potevano essere ricoverati perché non necessitanti bagno mentre per i pazienti non allettati nessuno spazio  perché i servizi non sono a norma. “Contesterò nelle sedi opportuno questo ordine di servizio – ha detto la dottoressa Crescimanno – perché a mio avviso è in contrasto con il giuramento di Ippocrate che ho prestato prima di iniziare la mia professione”.

Ad aggravare un quadro già abbastanza complesso, l’episodio che questa mattina ha coinvolto Damiano, paziente di 30 anni affetto da distrofia muscolare di Duchenne, che, trasportato al pronto soccorso del nosocomio palermitano a seguito di un problema respiratorio, suo malgrado ha dovuto attendere diverse ore prima di essere trasferito al reparto di competenza davanti all’indignazione, la rabbia e la protesta della mamma e dei referenti delle Associazioni presenti: “Sono morti i nostri figli per questo disinteresse – hanno detto all’unanimità – e rischia di capitare ancora se non cambiano le cose”.

Sabrina Longi
Author: Sabrina Longi

Giornalista pubblicista, addetto stampa @fisdir_sicilia, autrice, cantante

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