Commemorazione presidente Regione ucciso da mafia a Palermo
“La mafia che ha voluto uccidere Piersanti Mattarella non ha vinto, eppure non ha nemmeno perso perché quella riforma profonda delle istituzioni che Mattarella voleva realizzare in Sicilia, e di cui c’è bisogno in tutto il Paese, è un lavoro che ancora deve essere portato a compimento: le ragioni per cui è stato ucciso sono ancora attuali”. Così il ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella in via Libertà a Palermo. Davanti al luogo dell’eccidio si è tenuta la cerimonia commemorativa per l’allora presidente della Regione siciliana. Cinque corone di fiori, tra cui per la prima volta quella del governo, sono state posizionate ai lati della targa.
Presenti i familiari, tra cui figli e nipoti di Mattarella e le massime cariche istituzionali siciliane il governatore Nello Musumeci, il presidente dell’Assemblea siciliana Gianfranco Miccichè, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Numerose anche le autorità civili e militari. (Ansa)